lunedì 28 dicembre 2009

Guido Mocafico


Of Italian descent, Guido Mocafico was born in Switzerland in 1962. A specialist in still life, he works regularly for international magazines such as Numèro, Paris Vogue, Big, The Face, Self-Service, and Wallpaper. He has also undertaken numerous advertising campaigns for Gucci, Yves Saint Laurent, Clinique, Shiseido, and Hermës. Over the past four years, Mocafico has been at work on a personal project related to architecture, and he continues to explore aesthetic and scientific themes in nature. He lives in Paris.
Guido Mocafico is neither a scientist nor a collector of curiosities, but a photographer and lover of art who partakes of the vocabulary and the colors of nature. He regards jellyfish, snakes, and tarantulas as the creation of an unparalleled artist. A strange sensation emanates from his images, which combine a vision of the unknown with a large dose of mystery — and fear, for these animals secrete a toxic substance that when injected by sting or bite can, in certain cases, cause death. With just the right amount of distance, Mocafico offers a contemporary view of the demiurge, showing us that we live in a world of illusion.





Di tutte le nature morte e vive, immortalate dal fotografo (svizzero, di origine italiana, che vive a Parigi) Guido Mocafico, continuo a preferire le Meduse, sinuoso e spettacolare capolavoro d’arte che possiamo imputare a madre natura, ma Mocafico ha saputo esaltare al meglio.
Colte nel loro ambiente marino come sogni che fluttuano tra gli abissi riflettendo geometrie e colori sorprendenti, e raccolte nel 2006 in un splendido volume edito da Steidl, queste meduse incantano con la loro leggiadra eleganza che si staglia sullo sfondo delle pagine, nero come gli abissi degli oceani.

In rete viene definita Cold Blooded Art o Snake Art e consiste nell’acciambellare serpenti di vario genere su uno sfondo nero in modo da creare delle composizioni artistiche. Non so se si possa definire arte ma di sicuro le immagini sono suggestive....

venerdì 25 dicembre 2009

Adam Stettennet








Hiperreal painter Adam Stennett

Born 1972 Kotzebue, Alaska
Lives and works in Brooklyn, NYBorn 1972 Kotzebue, Alaska

Education
Willamette University, Salem, Oregon, BA, 1994

Contemporary figurative oil paintings influenced by the aesthetic of black and white photography

Buone Feste Happy Holidays *atea anche a Natale*




Grazie a tutti i miei amici e alle persone che mi hanno visitata.
Sempre la speranza di pace amore libertà luce nel nostro cammino
Buone Feste!

Happy Holidays to all my friends and visitors
Wishing peace love light today and always.
Thank You!

mercoledì 9 dicembre 2009

LORENZO MATTOTTI


Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti e nei primi anni 80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Con "Incidenti" , "Signor Spartaco", "Doctor Nefasto" "L'uomo alla finestra" e molti altri libri fino a "Stigmate" edito in Italia da Einaudi, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, ma nel segno eclettico di chi sceglie sempre di provarsi nel nuovo. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per la moda, ha interpretato i modelli dei più noti stilisti sulla rivista Vanity. Per l'infanzia illustra vari libri tra cui "Pinocchio" e"Eugenio" che vince nel '93 il Grand Prix di Bratislava, uno dei massimi riconoscimenti nell'editoria per ragazzi. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l'antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al FransHals museum di Haarlem ai Musei di Porta Romana . Tra le ultime pubblicazioni: " Il rumore della brina" "Jekyll & Hyde" per Einaudi e "Angkor - Carnet de voyage" e "I Manifesti di Mattotti" edito da Nuages. Realizza manifesti, copertine, campagne pubblicitarie ed è suo il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l'Estate Romana. Ha recentemente collaborato a "Eros" di Wong Kar way - Soderbergh e Antonioni curando i segmenti di presentazione di ogni episodio.
Lorenzo Mattotti was born in 1954. After studying architecture, he decided to devote himself to comics and is recognised today as one of the most outstanding international exponents of the art. His works have been published in the most important magazines and his books are translated all over the world. From "Il signor Spartaco", "L'uomo alla finestra", "Stigmate""Ligne fragile", and many other works, up to "Fires" and "Murmur" published by Penguin Books in 1993, Mattotti's work has evolved with a continuing coherence, though always within the eclectic tradition of those who have the courage to be innovative. For children he has illustrated "Pinocchio" by Collodi, "The Pavilion on the Links" by Stevenson and has published "Eugenio" that had the Grand Prix of Bratislava in 93. Mattotti has also worked in the fashion world, reinterpreting the models of the most famous fashion designers for "Vanity" magazine. He has carried out advertising campaigns and has illustrated the cover of such magazines as The New Yorker, Le Monde and Suddeutsche Zeitung. In 1995, the Palazzo delle Esposizioni in Rome and The Frans Hals Museum in Harlem dedicated an anthology to him. He realized many important posters: Cannes 2000 - "Lire en Fête" "La Marie de Paris". Recently he worked in the Film "Eros" of Wong Kar Way - Soderbergh et Antonioni, he creates the segments within the three episodes.

domenica 6 dicembre 2009

Personale di Ray Caesar a Mondo Bizzarro


RAY CAESAR
Sogni di cristallo
5 Dec 5 2009 - Jan 28 2010

Pesonale di Ray Caesar a Mondo Bizzarro Gallery.
Nato a Londra nel 1958, Caesar vive a Toronto da circa 40 anni. Le sue mostre si sono tenute prevalentemente negli Stati Uniti, ma anche in Canada, in Australia, in Francia e in Inghilterra. Laureato in architettura presso l´ Art College for Design & Architecture di Ontario, Ray Caesar ha lavorato come illustratore all´interno del dipartimento di arte e fotografia medica di un ospedale pediatrico di Toronto. Parallelamente, ha operato per diversi anni nell'industria del cinema e della televisione, come addetto agli effetti speciali e all´animazione digitale, oltre a dedicarsi alla pittura. Solo quando decide di lasciare il lavoro, dopo una serie di eventi dolorosi che colpiscono la sua vita privata, egli diviene l´artista che oggi conosciamo. Abbandona la pittura e da quel momento la sua immaginazione, arricchita dai suoi ricordi, dalle sensazioni e dalle riflessioni su ciò che ha vissuto, trova forma in figure tridimensionali che realizza al computer con il programma "Maya", operando in maniera simile a quando lavorava nell'industria del cinema. In un´intervista, l´artista dice di voler costruire mondi protetti, paradisi onirici in cui l´odio e la paura (temi a lui particolarmente cari) trovano una diversa collocazione. Le figure umane che egli costruisce sono senza tempo, seducenti e luminose come cristalli, tali da emanare il fascino di gelidi angeli, simboli di assoluta purezza capaci di sfidare qualsiasi forma di crudeltà e ingiustizia.
Nella nuova personale romana verranno presentate le sue opere recenti, alcune ancora inedite e in grande formato, insieme a una selezione di rarissime opere famose realizzate fra il 2003 e il 2008



I was born in London England in 1958 and the youngest of a very strange and sometimes frightening family. When I was fifteen I met a girl called Michiko and I have been in love with her ever since. Due to a twist of fate I ended up working in a Children's Hospital for 17 years and although I didn't like the job very much it changed my life and led me down a path to where I am now.
Those years taught me about the cruelties of Man and Nature but also that Miracles do exist and are often the product of our own actions.
I make pictures all day because I really don't have a choice in the matter and I am lucky that I love doing it ...there was a time I hated doing it but that is nicely packaged in pretty paper and put away in the past. I beleive that you must have both sunlight and moonlight to see the truth. I am a bit of a hermit and usually have to have an internal argument to open the front door and step outside my house. I never learned to drive a car because I believe that red is the color of action and green is a calming color ... so I walk through life slowly and that has been a blessing............well enough about me! .....did I mention I love dogs ?

http://pemian.blogspot.com/2009/03/gracias-por-los-buenos-consejos.html

mercoledì 2 dicembre 2009

Sir Cecil Beaton The Dandy Photographer



Cecil Beaton (1904-1980), nato a Londra da una ricca famiglia di commercianti di legno, si trasferi' a New York, dove lavoro' per Vogue e Vanity Fair e frequento' il mondo dell'arte e dello spettacolo. Nel 1958 vinse l'Oscar per i costumi di Gigi e nel 1964 vinse il secondo Oscar per i costumi di Audrey Hepburn in My Fair Lady. Nella sua lunga carriera scrisse anche diversi libri, tra cui il migliore e' forse The Glass of Fashion, 1954, affettuoso ritratto di un'epoca e dei suoi protagonisti.
Fotografo, diarista, caricaturista, illustratore, scenografo e costumista, Cecil Beaton sicuramente riusci' a vivere all'altezza delle sue stesse affermazioni. Una volta scrisse che bisognava essere "audaci, diversi, assolutamente non pratici, e asserire l'integrità dell'intenzione e dell'immaginazione contro coloro che si muovevano al sicuro, le creature dei luoghi comuni, gli schiavi dell'ordinario". Fu proprio questa ambizione e questo sguardo eccentrico che riusci' a produrre un vasto corpus di lavori fotografici molto originali.

Sir Cecil Walter Hardy Beaton CBE, (1904 – 1980) was an English fashion and portrait photographer and an Academy Award-winning stage and costume designer for films and the theatre.
He also set up his own studio, and one of his earliest clients and, later, best friends was Stephen Tennant; Beaton's photographs of Tennant and his circle are considered some of the best representations of the "Bright Young Things" of the twenties and thirties.
Beaton is best known for his fashion photographs and society portraits. He worked as a staff photographer for Vanity Fair and Vogue in addition to photographing celebrities in Hollywood.

"What is elegance? Soap and water!" Sir Cecil Beaton